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Tavolo 11 -Sistemi, prodotti e processi biotecnologici

La strategia europea sulla Bioeconomia, fondata sull’uso intelligente delle risorse biologiche rinnovabili, così come dei rifiuti, per ottenere prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergie, riconosce le biotecnologie come Tecnologie Abilitanti che giocano un ruolo rilevante nella risoluzione di problematiche sociali, ambientali ed economiche.

L’ENEA è coinvolta attivamente nella promozione delle biotecnologie e della Bioeconomia in Italia, partecipando ai tavoli ministeriali di Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente 2014-2020, agendo all’interno dei principali cluster del settore (SPRING, CLAN e ALISEI) e collaborando con Assobiotec ed importanti industrie (p.es. Novamont, Granarolo, Tecnalia).

Il Dip.to SSPT, grazie alle avanzate conoscenze biotecnologiche, alle competenze impiantistiche/ingegneristiche ed alla disponibilità di numerose  infrastrutture nei Centri di Ricerca di Casaccia, Trisaia e Brindisi, può mettere in campo azioni ai fini di:

  • valorizzare, sviluppare e caratterizzare risorse vegetali, animali e microbiche per ottenere principi ad attività biologica, intermedi chimici e sostanze naturali utili alla realizzazione di prodotti innovativi di interesse agroindustriale, alimentare, ambientale e farmaceutico;
  • mettere a punto e validare fino alla scala pilota sistemi, prodotti e processi biotecnologici innovativi sviluppati mediante Tecnologie Abilitanti (KETs) e Mild Technologies;
  • sviluppare/applicare biotecnologie industriali, finalizzate all’uso di biorisorse, di scarti e di sottoprodotti derivanti dai processi produttivi;
  • sviluppare processi e nuove filiere industriali per il biorestauro ed il  biorisanamento.

Attraverso l’approccio “Biofabbriche: sistemi di produzione sostenibile” il Dip.to SSPT può offrire soluzioni ad elevato potenziale di crescita per il territorio, in sintonia con i millennium goals ONU 2030, che riguardano:

Agricoltura, con l’obiettivo di potenziare la produttività agricola nel rispetto degli agro-ecosistemi, delle risorse naturali e della salute, mediante la caratterizzazione delle specie vegetali basata anche sulle scienze ‘omiche’, sul miglioramento genetico e sulla messa a punto di soluzioni di processo sostenibili e di qualità.

Alimentazione/Salute/Benessere, attraverso l’identificazione e caratterizzazione chimico-fisica e funzionale di sostanze di origine naturale per la messa a punto di alimenti funzionali e nutraceutici, biomolecole, biofarmaci, diagnostici innovativi e nuovi sistemi di produzione.

Industria bio-based, utilizzando le competenze ed infrastrutture incentrate sulla trasformazione delle biorisorse (piante, animali, microrganismi, ma anche scarti e sottoprodotti agro-industriali) in prodotti ad alto valore aggiunto (es. nuovi alimenti, mangimi, materiali), puntando su un basso impatto ambientale, sull’impiego di Tecnologie Abilitanti e Mild Technologies e sulla messa a punto e validazione dei processi biotecnologici dalla scala di laboratorio a quella pilota pre-industriale.

Beni Culturali, usando le consolidate competenze microbiologiche SSPT per lo sviluppo di nuove applicazioni biotecnologiche nel campo del biorestauro.

Ambiente, intraprendendo azioni specifiche volte alle innovazioni di processo per lo sfruttamento complessivo delle biorisorse nell’ottica di “scarto zero”, chiusura dei cicli, simbiosi industriale, valorizzazione degli scarti con contestuale riduzione del loro impatto ambientale, salvaguardia e risanamento ambientale (oltre alle ricadute indirette sull’ambiente derivanti da tutti i domini applicativi già descritti).

Inoltre, attraverso il trasferimento tecnologico dell’innovazione in questi ambiti, ENEA potrà effettuare il supporto a Paesi in Via di Sviluppo, PMI, start-up e spin-off.