La qualità dell'aria in Europa - rapporto 2020 dell'Agenzia Europea per l'Ambiente
L'Agenzia Europea dell'Ambiente ha pubblicato il Rapporto 2020 sulla qualità dell'aria in Europa.
Secondo la valutazione dell’AEA, in Italia nel 2018 l’esposizione al particolato fine (PM2.5) ha causato circa 52.300 decessi prematuri, mentre 10.400 e 3.000 sono stati attribuiti al biossido di azoto e all’ozono troposferico (O3) rispettivamente (i tre dati costituiscono stime distinte e non vanno sommati per evitare un doppio conteggio).
L'Agenzia Europea dell'Ambiente ha pubblicato il Rapporto 2020 sulla qualità dell'aria in Europa.
Secondo la valutazione dell’AEA, in Italia nel 2018 l’esposizione al particolato fine (PM2.5) ha causato circa 52.300 decessi prematuri, mentre 10.400 e 3.000 sono stati attribuiti al biossido di azoto e all’ozono troposferico (O3) rispettivamente (i tre dati costituiscono stime distinte e non vanno sommati per evitare un doppio conteggio).
Nel rapporto vengono presentati gli andamenti delle concentrazioni misurate dalle stazioni di monitoraggio, inlcuso uno studio dei trends delle concentrazioni fra il 2009 e il 2018, e una analisi preliminare degli effetti del lockdown Covid19 sulle concentrazioni nel 2020. Questa analisi è stata effettuata in parte con simulazioni modellistiche del Copernicus Atmospheric Monitoring Service, a cui ha partecipato ENEA con il modello MINNI.