Packaging intelligente per la qualità e la sostenibilità di prodotti deperibili mediante sistema RFID sensibile integrato
Per ridurre lo spreco alimentare, l’ENEA di Portici ha sviluppato etichette RFID intelligenti che monitorano qualità e sicurezza degli alimenti confezionati. Le etichette, senza batteria, economiche e stampabili su larga scala, possono essere lette a distanza per individuare eventuali alterazioni del prodotto. La tecnologia è compatibile con i sistemi RFID esistenti e punta a favorire un consumo più consapevole e sostenibile.
In un rapporto del 2018, la Commissione Europea(1) quantificava in 88 milioni di tonnellate lo spreco alimentare annuo in UE, e che il 10% di questo fosse legato alla data di scadenza. In una sua recente inchiesta, Altroconsumo(2) riporta che il 37% degli intervistati getta il cibo prima della data di scadenza dei prodotti. Per questo motivo, ogni anno, si stima che più di 3 milioni di tonnellate di cibo comunitario non scaduto vadano potenzialmente sprecati, motivando anche una proposta di modifica alla normativa sulla data di scadenza(3). È quindi fondamentale monitorare sicurezza e qualità dei prodotti, evitando, allo stesso tempo, gli sprechi dovuti ad una errata stima del loro stato di conservazione.
Il Laboratorio Componenti e Sistemi Intelligenti per la Manifattura Sostenibile dell’ENEA di Portici, ha sviluppato etichette elettroniche RFID (Radio Frequency Identification) e un apposito sistema per la loro lettura, per facilitare il monitoraggio della qualità, della sicurezza e dell’integrità di prodotti confezionati e, contemporaneamente, minimizzarne gli sprechi.
La soluzione studiata include due brevetti: uno(4) per una nuova classe di etichette a radio frequenza passive sensorizzate che non necessitano di batteria a bordo, l’altro per un lettore (o “reader”)(5) in grado di rilevare a distanza il segnale elettromagnetico dell’etichetta sensibile ed identificare, in essa, eventuali anomalie dovute ad alterazioni del prodotto.
La codifica, la persistenza, la modificazione e, infine, la trasmissione dell'informazione associata all’etichetta non impiegano memorie digitali né chip specificamente progettati, abbassandone notevolmente i costi di produzione. Il progetto dell'etichetta e del sensore incorporato, consente la produzione su vasta scala mediante tecnologie di stampa simili a quelle impiegate nell’editoria (ad esempio, la serigrafia(6)). Inoltre, l’elettronica del reader è estremamente economica e compatta. Ciò consente una riduzione degli ingombri dei dispositivi di acquisizione, favorendone l'integrazione in prodotti mobili/portatili.
Infine, la tecnologia proposta ha piena interoperabilità con i sistemi RFID commerciali, impiegati nel campo della tracciabilità dei prodotti. Si stanno studiando evoluzioni di questa tecnologia, per semplificare ulteriormente la struttura delle etichette sensibili, permettendo l’utilizzo di materiali sostenibili e riutilizzabili, così da facilitarne l’adozione su larga scala.
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- “Market study on date marking and other information provided on food labels and food waste prevention”, Final report
- “Sicuri che quel cibo sia davvero da buttare?”
- “L'Ue verso modifiche alle norme sulla data di scadenza degli alimenti”
- Brevetto WO2021149087, ENEA N. 888
- Brevetto IT201600079657, ENEA N.: 837
- Serigrafia (o stampa serigrafica)

