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BIODIVERSITÀ PER UNA RESILIENZA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI SU BASE ECOLOGICA NEI SISTEMI AGRICOLI

Il cambiamento climatico sta generando importanti effetti sugli agroecosistemi. La connessione ecologica rende i sistemi territoriali più resilienti, aiutando quindi a conservare la biodiversità ed a combattere il cambiamento climatico, ma la corretta interpretazione e gestione ecologica degli agroecosistemi aiuta a mantenerli in vita. In questo contesto, l’approccio bioeconomico consente di integrare i sistemi naturali con quelli umani.

Il cambiamento climatico sta generando importanti effetti sugli agroecosistemi. La connessione ecologica rende i sistemi territoriali più resilienti, aiutando quindi a conservare la biodiversità ed a combattere il cambiamento climatico, ma la corretta interpretazione e gestione ecologica degli agroecosistemi aiuta a mantenerli in vita. In questo contesto, l’approccio bioeconomico consente di integrare i sistemi naturali con quelli umani. Il percorso di integrazione di tutti questi elementi in un unico approccio di gestione è cominciato in Umbria già durante l’evento TreviNatura, tenutosi a Trevi dal 25 al 27 ottobre 2015, che ha visto in apertura la conferenza del Prof. Andrew Gutierrez (CASAS Global) “The economy of nature and humans: the role of ecosystem services”, in cui si discusse su come i rapporti, spesso conflittuali, tra l’uomo e la natura si configurano sempre più come relazioni economiche, e la bioeconomia è una disciplina che coniuga le esigenze economiche con quelle della natura. In questo quadro i servizi ecosistemici assumono un ruolo centrale.
L’Umbria costituisce un territorio adatto per la concretizzazione di un approccio di gestione degli agroecosistemi olistico ed integrato, considerato che costituisce un modello a livello nazionale ed europeo per la gestione e la conservazione della biodiversità, e che sta per presentare la terza versione della Rete ecologica regionale.

L’Arpa Umbria è impegnata verso l’affermazione di una nuova visione complessiva dell’ambiente, non più come un insieme di componenti separate, ma come un sistema unico, denso di relazioni complesse. L’impegno futuro in questa direzione si configura sia in termini di sviluppo di progetti di ricerca, sia di alta formazione. Questo workshop costituisce un passaggio chiave nello sviluppo dell’idea di una scuola estiva sui temi dell’agroecologia, da tenersi a partire dal 2018 presso il Centro di Ricerche “Cambiamento Climatico e Biodiversità in Ambienti Lacustri e Aree Umide” dell’Isola Polvese.

In allegato il resoconto del Convegno redatto dal Dr. Lugi Ponti del Laboratorio Sostenibilità, Qualità e Sicurezza delle Produzioni Agroalimentari che ha partecipato con una relazione dal titolo "Strategie olistiche per la conservazione di sistemi agricoli tradizionali soggetti a cambiamenti climatici".

 

31 maggio 2017 – ore 15,30

Aula Magna Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Università degli Studi di Perugia

PER INFORMAZIONI

Fabio Mariottini
Arpa Umbria
f.mariottini@arpa.umbria.it
Tel.: 075 51596200

Luisa Paolotti
DSA3
luisa.paolotti@gmail.com
Tel.: 075 5856294

Luigi Ponti
ENEA
luigi.ponti@enea.it

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A cura di: 
Redazione Divisione Biotecnologie e Agroindustria
Ultimo aggiornamento: 9 Giugno 2017