Il progetto BIOGLUSAFE si pone l’obiettivo di preparare, mediante un approccio biotecnologico integrato, alimenti per individui intolleranti al glutine o celiaci con proprietà organolettiche e nutrizionali superiori rispetto ai prodotti gluten-free attualmente presenti in commercio.

La celiachia è una malattia immuno-mediata che colpisce in Europa circa l'1% della popolazione. La patologia è caratterizzata da uno stato di infiammazione cronica dell'intestino tenue innescato, in soggetti geneticamente predisposti, dall'ingestione delle proteine del glutine presenti nei chicchi (i semi) di alcuni cereali, tra cui anche il frumento. Sebbene siano stati fatti notevoli progressi per migliorare l'appetibilità degli alimenti senza glutine, spesso i prodotti industriali gluten-free disponibili sul mercato sono altamente calorici, hanno un valore nutritivo inferiore e sono particolarmente costosi.

Il progetto, finanziato dal fondo Proof of Concept dell’ENEA per sostenere lo sviluppo di tecnologie ancora in fase di maturazione con l’obiettivo di migliorare il trasferimento tecnologico verso l’industria – colmando così il divario tra i risultati dalla ricerca maturati in laboratorio e la loro potenziale commercializzazione e utilizzo a livello industriale- sta giungendo al termine della sua prima fase.

BIOGLUSAFE, che nella fase sperimentale ha prodotto ottimi risultati ed è attualmente in fase di brevettazione, si è focalizzato anche sull’analisi preliminare del gradimento da parte del consumatore degli alimenti preparati grazie all’utilizzo delle biotecnologie. E’ stato pertanto preparato un questionario di 42 domande su “Biotecnologie e Celiachia”, la cui compilazione porterà via poco tempo, che ha lo scopo di acquisire elementi su comportamenti ed atteggiamenti di un campione statisticamente significativo di consumatori su questa tematica.

Il questionario sarà disponibile on line sino al 23/12/2020. Per partecipare clicca qui: https://forms.gle/yGwZJEE7bxRzxibR9