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Osservatorio “Madonie - Piano Battaglia” dell'ENEA: un report con la descrizione del sito e analisi dati meteorologici 2016-2022

Di recente pubblicazione, un report che descrive la struttura dell’Osservatorio ENEA delle “Madonie - Piano Battaglia” e le attività che si svolgono al suo interno con analisi dati per CO2 e CH4  dal 2005 e dati meteo dal 2016 al 2022

La dinamica molecolare svela l’ interazione tra il particolato atmosferico ultrafine e le membrane dell’epitelio bronchiale

Proseguono gli studi avviati nell’ambito del progetto PULVIRUS sui possibili meccanismi di interazione molecolare tra modelli di particolato atmosferico e bersagli biologici, condotti dal Laboratorio Salute e Ambiente, in collaborazione con il Laboratorio Inquinamento Atmosferico e il gruppo coordinato dal Prof. Mattia Falconi dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

Ricerca: non solo fumo, svelati i segreti genetici del tabacco australiano

È stato pubblicato sull’autorevole rivista “Nature Plants” il genoma del tabacco australiano (Nicotiana benthamiana). Lo studio, iniziato nel 2018, è stato condotto da un consorzio internazionale coordinato dalla Queensland University of Technology e comprendente l’ENEA, sostenuto da un finanziamento europeo nell’ambito del programma Horizon 2020.

Le attività del Network europeo RENEB nel volume speciale di Radiation Research

La recente guerra in Ucraina ha chiaramente dimostrato l'importanza di essere preparati alla possibilità di un grave evento radiologico o nucleare (RN). In questo contesto, la Dosimetria Retrospettiva, che si avvale di metodiche biologiche e fisiche, rappresenta uno strumento fondamentale per discriminare, attraverso la ricostruzione della dose assorbita di radiazioni, tra le persone esposte, quelle che necessitano di cure mediche urgenti.

Organoidi come modello di studio dell’infiammazione nelle patologie intestinali

Gli organoidi sono uno dei modelli più innovativi in uso nella ricerca biomedica e consentono di ridurre o sostituire l’utilizzo dei modelli animali negli studi pre-clinici. Derivano da cellule staminali pluripotenti o da cellule e tessuti adulti, anche di tipo tumorale, prelevate dai pazienti e, a differenza dei metodi classici di coltura (a 2 dimensioni) si organizzano in una struttura tridimensionale che meglio simula l’architettura dell’organo originale.

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