Si è conclusa la seconda Assemblea Generale del progetto REHOUSE (Renovation packagEs for HOlistic improvement of EU’s bUildingS Efficiency, maximizing RES generation and cost-effectiveness”), che dal 9 all’11 maggio ha riunito a Le Bourget-du-Lac, in Francia, 25 partner di progetto provenienti da otto Paesi. All’iniziativa, ospitata dal Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA), hanno preso parte rappresentanti del Dipartimento Unità per l'Efficienza Energetica e del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoritoriali dell’ENEA.

REHOUSE, finanziato con 10 milioni di euro dal programma di ricerca Horizon Europe e coordinato dal CARTIF Technology Center di Madrid, ha l’obiettivo di ampliare la portata e la produttività del processo di ristrutturazione delle abitazioni europee, migliorare il comfort abitativo e aumentare l'uso di soluzioni integrate per la generazione decentralizzata di energia rinnovabile.

La seconda assemblea generale ha rappresentato l’occasione per condividere i progressi raggiunti nei primi 18 mesi di attività e fare il punto sulle azioni future. In questa fase i partner sono impegnati a completare i piani di valutazione d’impatto dei siti dimostrativi, valutazione dello stato attuale dell'edificio sia dal punto di vista strutturale che energetico attraverso anche misure diagnostiche e l’analisi degli aspetti sociali. In Grecia, Francia, Italia, e Ungheria saranno implementate soluzioni di retrofitting e, nei prossimi quattro anni, l’iniziativa fornirà anche soluzioni complete e all’avanguardia per procedure di retrofit efficaci, convenienti e sostenibili.

I partecipanti hanno avuto la possibilità di partecipare a due workshop organizzati rispettivamente da Steinbas Europa Zentrum e da Nobatek e ad un tour all’interno dello stabilimento di pannelli prefabbricati del partner Techniwood, dove viene prodotto PanoBloc, un prodotto utilizzato nel PanoRen Renovation Package.

Se le strategie di riqualificazione implementate da REHOUSE si riveleranno efficaci, saranno rese disponibili sul mercato, applicate su larga scala e contribuiranno ad accelerare l’attuale tasso di riqualificazione del parco immobiliare europeo.

ENEA, impegnata in tutte le azioni progettuali tecniche del progetto, è responsabile del dimostrativo italiano: un edificio popolare nel Comune pugliese di Margherita di Savoia, su cui verranno applicate le innovazioni tecnologiche del progetto grazie al contributo di tutti i partner italiani.