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Progetto PER-ACTRIS-IT: installato il Doppler Cloud Radar presso l'Osservatorio Climatico di Lampedusa

È stato installato presso l'Osservatorio Climatico di Lampedusa, un Doppler Cloud Radar, uno strumento che misura la distribuzione verticale delle nubi e di alcune loro caratteristiche come il moto verticale delle gocce d’acqua o dei cristalli di ghiaccio che le compongono.

Il segnale, denominato riflettività, misurato dal Doppler Cloud Radar di Lampedusa.

È stato installato presso l'Osservatorio Climatico di Lampedusa, un Doppler Cloud Radar, uno strumento che misura la distribuzione verticale delle nubi e di alcune loro caratteristiche come il moto verticale delle gocce d’acqua o dei cristalli di ghiaccio che le compongono.

Con l’installazione di questo strumento, si conclude per ENEA il potenziamento strumentale previsto dal progetto PON PER-ACTRIS-IT: Potenziamento della componente italiana della Infrastruttura di Ricerca Aerosol, Clouds and Trace Gases Research Infrastructure (ACTRIS). Il progetto è stato avviato nel Giugno 2019 e ha previsto per ENEA un investimento di un milione di euro.

L’ENEA partecipa al progetto con le attività realizzate presso l'Osservatorio Climatico di Lampedusa che nel contesto di ACTRIS, hanno come obiettivo la caratterizzazione degli aerosol e delle nubi nella troposfera. La troposfera è quella regione in cui avvengono la quasi totalità delle attività umane e che partendo dalla superficie arriva, alle nostre latitudini, ad un’altezza variabile attorno ai 10 km.

Le osservazioni realizzate a Lampedusa saranno particolarmente significative per la rete ACTRIS, dato che aggiungono una posizione geografica unica al centro del Mediterraneo in grado di osservare fenomeni che avvengono in mare aperto con strumentazioni all’avanguardia rispondenti ai protocolli dell’infrastruttura europea.

Per essere parte della rete europea ACTRIS per l’osservazione degli aerosol, è necessario disporre almeno di LIDAR (LIght Detection and Ranging) e un fotometro solare/lunare. Dal primo, si ricavano il profilo della distribuzione verticale e di alcune proprietà ottiche dell’aerosol, mentre dal secondo si misurano le proprietà ottiche dell’aerosol integrate lungo tutta la colonna verticale. Gli strumenti erano già presenti presso la Stazione di Lampedusa e grazie al progetto PER-ACTRIS-IT sono stati automatizzati o aggiornati con versioni più recenti. Dall’analisi congiunta dei dati delle caratteristiche verticali e colonnari effettuata presso il Centre for Aerosol Remote Sensing (CARS, https://www.actris.eu/topical-centre/cars) sarà possibile stimare le caratteristiche degli aerosol presenti in troposfera.

Per essere parte della rete europea ACTRIS per l’osservazione delle nubi è necessario disporre dei seguenti strumenti: un radiometro a microonde, un celiometro (un LIDAR automatico a bassa potenza) e un Doppler Cloud Radar. Gli ultimi due strumenti non erano presenti presso lOsservatorio Climatico di Lampedusa e il loro utilizzo apre nuove prospettive di studio e ricerca legate alle alle nubi, alla precipitazione e all’interazione tra aerosol e nubi. Analogamente a quanto avviene per gli aerosol, le misure di questi strumenti sono inviate al Centre for Cloud Remote Sensing (CCRES, https://www.actris.eu/topical-centre/ccres) dove grazie all’analisi sinergica delle loro osservazioni si possono ottenere caratteristiche delle nubi che nessuno strumento potrebbe misurare autonomamente.

Il progetto, coordinato dall’Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale, IMAA del CNR e che oltre ad ENEA coinvolge le Università degli Studi di Napoli Federico II, dell'Aquila e del Salento, ha come obiettivo quello di potenziare la componente nazionale dell’infrastruttura europea ACTRIS. L’infrastruttura europea attualmente comprende 22 paesi europei e ha come obiettivo la misura e lo studio delle caratteristiche di aerosol, nubi e gas in traccia secondo specifici protocolli. Grazie a questirigidi protocolli con cui sono compiute le misure in ciascuna delle 112 stazioni distribuite in tutta Europa, i dati possono essere analizzati con gli stessi algoritmi in cinque diversi centri tematici, realizzando così una banca dati europea che registrerà le variazioni  di importanti componenti atmosferici per almeno i prossimi 10 anni. ACTRIS prevede cinque diversi tipi di osservazioni finalizzate allo studio delle caratteristiche in situ o con tecniche di remote sensing degli aerosol, delle nubi e di alcuni gas in traccia. 

I dati raccolti presso l'Osservatorio Climatico di Lampedusa estenderanno la copertura della rete ACTRIS nel Mediterraneo e assieme a quelli raccolti dall’altra infrastruttura europea ICOS, contribuiranno alla realizzazione di un database unico per interpretare i cambiamenti che dovremo affrontare negli anni a venire.

 

Nell'immagine di copertina: Il segnale, denominato riflettività, misurato dal Doppler Cloud Radar installato presso l’Osservatorio di Lampedusa tra le 8 e le 9 della mattina del 14 Aprile 2023. L’immagine mostra il sopraggiungere di un sistema nuvoloso che si estende tra i 3 e gli 8 km di quota dal quale si è originato un breve rovescio che ha raggiunto la superficie attorno alle 8.30.

Personale di riferimento: 
A cura di: 
Redazione Divisione Impatti Antropici e del Cambiamento Climatico sul Territorio
Ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2023