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Materiali complessi e low cost per l’industria grazie a tecniche di produzione di nuova generazione

Promuovere metodi di fabbricazione innovativi, caratterizzati cioè da tecnologie additive che permettano di realizzare prodotti a costi contenuti, utilizzando anche materiali complessi e ad alto valore aggiunto come quelli compositi. Questo è l’obiettivo di AMICO, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finanziato dal MIUR. 

Copertina progetto AMICO

Promuovere metodi di fabbricazione innovativi, caratterizzati cioè da tecnologie additive, che permettano di realizzare prodotti a costi contenuti utilizzando anche materiali complessi e ad alto valore aggiunto come quelli compositi. Questo è l’obiettivo di AMICO, progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finanziato dal MIUR, che propone soluzioni di produzione che utilizzano metodi di costruzione alternativi ai processi produttivi convenzionali e rispondono all’esigenza di generare materiali sempre più versatili e funzionali, per i settori farmaceutico, automobile, missilistico e aeronautico.

Inoltre, in un’ottica di economia circolare, è stata posta l’attenzione sullo studio di tecnologie per il riciclo di sfridi di lavorazione, in particolare derivanti da sistemi termoplastici a base di fibra di carbonio, provenienti da attività di rifinitura del pezzo. L’ENEA, come socio di IMAST, ha contribuito al raggiungimento degli obiettivi del settore aeronautico.

Come spiega il collega Sergio Galvagno del Laboratorio Nanomateriali e dispositivi di Portici, coordinatore delle attività per l’ENEA, nell’articolo recentemente pubblicato su ENEAinform@, “oltre all’applicazione dei processi di recupero sviluppati, il progetto ci ha consentito di sperimentare nuove strade per l’utilizzo delle fibre di carbonio recuperate (RCF), sia come materiali di partenza per materiali ceramici sia attraverso la realizzazione di filamenti per stampa 3D caricati. Inoltre, l’applicazione di tecniche ottiche per la diagnostica di processo ha portato allo sviluppo di diversi apparati sperimentali applicabili all’analisi dei diversi materiali esaminati nel progetto”.

QUI l’articolo completo del sito ufficiale ENEA.

 

 

Personale di riferimento: 
A cura di: 
Redazione Divisione Tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità
Ultimo aggiornamento: 3 Novembre 2022