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ENEA al primo Workshop di disseminazione di RETURN

ENEA ha partecipato al primo Workshop del progetto RETURN che si è svolto nei giorni 1-2 febbraio 2024, presso la sede del Politecnico di Torino. Come partner di progetto, ENEA ha presentato i risultati del primo anno di attività attraverso tre contributi orali e sei posters. Ha inoltre supportato l’organizzazione e la strutturazione dei contenuti dell’incontro.

Logo Progetto RETURN

ENEA ha partecipato al primo Workshop del progetto RETURN che si è svolto nei giorni 1-2 febbraio 2024, presso la sede del Politecnico di Torino. Come partner di progetto, ENEA ha presentato i risultati del primo anno di attività attraverso tre contributi orali e sei posters. Ha inoltre supportato l’organizzazione e la strutturazione dei contenuti dell’incontro. Oltre ai collegamenti da remoto, sono intervenuti in presenza cinque ricercatori/ricercatrici del Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi produttivi e territoriali, Divisioni “Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali” e “Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale” e due ricercatrici del Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili, Divisione Smart Energy.

Con un partenariato esteso che conta 26 partner, il progetto RETURN (Multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate) intende potenziare le competenze scientifiche nei temi dei rischi ambientali, naturali e antropici, a livello nazionale, e promuovere un’attiva partecipazione scientifica nell’ambito di settori strategici sia a livello europeo che globale. A questi obiettivi segue quello di contribuire a rafforzare la governance italiana nella gestione del rischio di eventi naturali e catastrofi, favorendo il coinvolgimento e l’attiva partecipazione di amministrazioni pubbliche e settore privato.

Il workshop ha coinvolto più di 10 Università italiane, diverse agenzie, fondazioni e istituti di ricerca pubblici, oltre ai portatori di diversi interessi di settore. L’evento, che ha avuto carattere misto, ha visto la partecipazione di 330 persone in presenza, oltre ai partecipanti on line.

L’evento si è caratterizzato per l’alto livello di multidisciplinarietà dei diversi contributi, coerentemente con l’approccio scientifico di orizzontalità - contrapposto a quello di verticalità - adottato da RETURN.

Dopo i saluti del sindaco di Torino, l’agenda ha infatti trattato una vasta gamma di argomenti scientifici: dalla gestione rischio climatico e dei fenomeni naturali come sismi, frane e dissesti idrogeologici, all’analisi di situazioni di inquinamento e alle strategie di risanamento territoriale. Si è discusso anche di percezioni del rischio, della vulnerabilità e resilienza della società civile, per poi passare alle strategie di comunicazione, di mitigazione del rischio e di adattamento.

Gli interventi orali sono stati numerosi, come numerosi sono stati i poster prodotti ed esposti in Aula Magna, riportati anche sulla pagina di distribuzione dei contenuti digitali della Fondazione RETURN. I 160 abstract sono stati raccolti in un Book of abstract, disponibile sempre nel sito della Fondazione.

L’evento si è concluso con il lancio della proposta formativa della ‘Return Academy’, che mirerà a formare giovani sulle tematiche di progetto e a disseminare meglio gli output della ricerca condotta. Gli organizzatori hanno chiuso i lavori dando a tutti appuntamento al successivo workshop, che si terrà a Bari il prossimo giugno.

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