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Conclusa la 36a spedizione antartica: ripristinata la Stazione Sveva dell’Osservatorio Meteo Climatologico Antartico sulla sommità del vulcano Melbourne

In questi giorni, con l'arrivo in Nuova Zelanda della nave rompighiaccio Laura Bassi, si è conclusa la campagna estiva della 36a spedizione antartica in entrambe le basi Mario Zucchelli e Concordia, iniziata lo scorso 29 ottobre.

Il vulcano Melbourne situato nella Terra della Regina Vittoria di fronte alla base Mario Zucchelli.

In questi giorni, con l'arrivo in Nuova Zelanda della nave rompighiaccio Laura Bassi, si è conclusa la campagna estiva della 36a spedizione antartica in entrambe le basi Mario Zucchelli e Concordia, iniziata lo scorso 29 ottobre.

Nonostante le ristrettezze di personale e di programmi che l'emergenza sanitaria da Covid-19 ha imposto durante la spedizione estiva, il Progetto di ricerca “Osservatorio Meteo Climatologico Antartico”  è riuscito comunque a centrare i principali obiettivi prefissati.

Con il supporto del personale del Laboratorio OEM rimasto in Italia, e di quello della logistica della base Mario Zucchelli, il personale dell'Osservatorio è riuscito a far fronte anche a situazioni di manutenzioni straordinarie non previste in fase di programmazione della campagna. In particolare quella della stazione SVEVA che posta sulla sommità del vulcano Melbourne a inizio spedizione, è stata ritrovata a terra. Il monte Melbourne è uno stratovulcano attivo (2732 m s.l.m.) situato nella Terra della Regina Vittoria di fronte alla base Mario Zucchelli.

La stazione Sveva misura i parametri meteorologici standard (temperature, umidità pressione e vento) ed è corredata di un radiomodem per la trasmissione dei dati verso la Base che integrano e ampliano i dati già ricevuti, con la stessa tecnologia, da altre stazioni dell’Osservatorio.

Dal punto di vista meteorologico, tale installazione rappresenta un importante punto di monitoraggio del vento ad alta quota lungo costa che può fornire indicazioni sulla circolazione atmosferica dell’area, soprattutto per i venti meridionali di barriera e anche per quelli che spirano ad alta quota dal Plateau Antartico. Inoltre, non è secondario considerare che spesso la cima del Monte Melbourne è coperta da nubi, quindi si potrà in futuro implementare la sensoristica della stazione per uno studio fisico-chimico accurato delle stesse. Infine i dati della stazione sono di supporto alla attività dei progetti dell'INGV "ICE-VOLC" e "MIMIC" volti allo studio della geochimica delle fumarole attive del Vulcano.

L'analisi dei dati raccolti dalla stazione Sveva e dalle altre poste nelle vicinanze ha permesso al team in Italia di individuare la causa del ritrovamento a terra in un evento di vento particolarmente forte durato a lungo alla fine del mese di Marzo 2020 (vedi grafico) che sarà oggetto di ulteriori studi. Questo dato unito alle competenze del personale logistico dell'officina carpenteria ha permesso di progettare i giusti rinforzi degli ancoraggi per appesantire il traliccio e metterlo in sicurezza.

La chiusura della campagna estiva ha dato il via alla 17a campagna invernale presso la base italo francese di Concordia in cui il progetto Osservatorio Meteo Climatologico del Laboratorio OEM ha attività in corso.

L’Osservatorio Meteo Climatologico Antartico è un  progetto ideato e gestito dal Laboratorio di Osservazioni e Misure per l’ambiente e il clima della Divisione PROTER.

La 36a Spedizione italiana in Antartide è finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e gestita dall’ENEA per la pianificazione e l’organizzazione logistica e dal CNR per la programmazione e il coordinamento scientifico. 

 

 

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