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Avviata sperimentazione di efficienza energetica a Lampedusa presso l’Osservatorio Climatico ENEA

Nell’ambito dell’implementazione di azioni e soluzioni in grado di decarbonizzare il sistema energetico delle piccole isole è stata avviata una campagna sperimentale che ha previsto la prova di un innovativo sistema ibrido presso l’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa.

Osservatorio Climatico di Lampedusa

Nell’ambito dell’implementazione di azioni e soluzioni in grado di decarbonizzare il sistema energetico delle piccole isole è stata avviata una campagna sperimentale che ha previsto la prova di un innovativo sistema ibrido presso l’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa. Il sistema è composto da un impianto fotovoltaico di piccola taglia (1,74 kWp), un inverter ibrido, una pompa di calore per la produzione di acqua calda dotata di un accumulo da 200 litri e un sistema di accumulo a supercondensatore da 3,6 kWh. Uno degli obiettivi principali dello studio è stato quello di ottimizzare la logica di gestione del sistema ibrido e individuare la minima taglia dell’impianto fotovoltaico per garantire un’autosufficienza per il consumo di acqua calda pari al 100%.

La combinazione di fotovoltaico e pompa di calore consente un’elevata efficienza nella produzione di acqua calda, mentre la combinazione di accumulo di energia elettrica e termica garantisce una gestione più flessibile della fonte rinnovabile massimizzando l’autoconsumo e la riduzione dei costi energetici. Nell’Osservatorio Climatico ENEA, da anni sono in corso di sperimentazione alcune soluzioni tecnologiche oltre che per la riduzione dei consumi e l’utilizzo delle fonti rinnovabili, per la stima degli effetti della variabilità atmosferica e della deposizione di particolato sui sistemi fotovoltaici sulla produzione elettrica.

Le indagini sui sistemi innovativi per la produzione di acqua calda sanitaria sono solo una delle attività svolte presso l’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa, dedicato allo studio dei cambiamenti climatici nella regione del Mediterraneo, area fragile e hot spot climatico.

Grazie alla partecipazione alle infrastrutture di ricerca europee, oltre che a reti internazionali, le misure realizzate dall’Osservatorio contribuiscono alla messa a punto delle politiche di mitigazione e adattamento necessarie per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Maggiori informazioni sono presenti nel comunicato pubblicato su ENEAinform@ del 26 settembre 2024.

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