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Microplastiche nei crostacei del mar Glaciale Artico

Uno studio realizzato da un team di ricercatori di ENEA, CNR e Sapienza ha rilevato la presenza di particelle di microplastiche in un piccolo crostaceo marino, l’anfipode Gammarus setosus, molto diffuso nelle isole Svalbard, nel mar Glaciale Artico.

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Uno studio realizzato da un team di ricercatori di ENEA (V. Iannilli Laboratorio Biodiversità e Servizi ecosistemici), CNR e Sapienza ha rilevato la presenza di particelle di microplastiche in un piccolo crostaceo marino, l’anfipode Gammarus setosus, molto diffuso nelle isole Svalbard, nel mar Glaciale Artico. All’interno di questo crostaceo di dimensioni intorno ai 3 cm, sono state rinvenute mediamente 72,5 particelle di microplastica tra i 3 e i 370 micrometri (milionesimi di metro), la maggior parte delle quali più piccole di un trentesimo di millimetro (30 micrometri).

I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista “Environmental Research” della piattaforma editoriale scientifica Science Direct (casa editrice Elsevier).

Approfondimenti:

Ambiente: allarme microplastiche nel Mar Artico, contaminati i crostacei 

Microplastiche anche nei gamberetti artici

 

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