Sensori di nuova generazione, in grado di rilevare la presenza di gas nocivi per la salute e l’ambiente anche a bassissime concentrazioni, grazie all’impiego di materiali innovativi: questo il tema di una ricerca dei nostri colleghi Michele Penza e Anna Maria Laera, che è stata oggetto di una review scientifica da parte di ENEA ed è poi stata selezionata come copertina della rivista “Chemosensors” (MDPI) pubblicata lo scorso Maggio, copertina realizzata dal collega Flavio Miglietta dell’Ufficio Comunicazione ENEA ed approvata dall’Ufficio Editoriale MDPI.
L’articolo, dal titolo “Chemiresistive Materials for Alcohol Vapor Sensing at Room Temperature”, descrive i materiali funzionali (ossidi metallici nanostrutturati, materiali organo-metallici, materiali 2D, polimeri conduttori) più efficaci e le strategie più promettenti per la realizzazione dei sensori in grado di rilevare alcoli a temperatura ambiente.
Questi dispositivi miniaturizzati integranti materiali sensibili avanzati saranno sempre più utilizzati nei prossimi anni, non solo per il monitoraggio ambientale, ma anche per applicazioni innovative quali l’analisi del respiro, la sicurezza chimica, l’elettronica indossabile per la protezione individuale.
Nell’ultimo numero di EneaInform@, i due ricercatori del Centro Ricerche ENEA di Brindisi, ci spiegano più nel dettaglio questa nuova tecnologia.
Chemiresistive Materials for Alcohol Vapor Sensing at Room Temperature - Anna Maria Laera and Michele Penza Chemosensors 2024, 12(5), 78
La pubblicazione Open Access (già con 1100+ visualizzazioni alla data odierna) è consultabile e scaricabile gratuitamente QUI.