La vegetazione in città contribuisce ad abbassare temperatura e velocità del vento, ma non porta sempre a una riduzione degli inquinanti nell’aria. È quanto emerge da due studi ENEA, che hanno analizzato l'impatto della vegetazione sulla meteorologia [1] e sulla qualità dell'aria [2], pubblicati sulla rivista scientifica “Forests” e realizzati nell’ambito del progetto Life VEG-GAP.
Mediante sistemi modellistici per la qualità dell’aria, configurati in modo da includere con maggior dettaglio la vegetazione presente e la morfologia urbana, stimando la quantità di inquinanti rimossi è stato mostrato che, localmente, questa rimozione non garantisce necessariamente un miglioramento della qualità dell’aria.
La presenza della vegetazione produce effetti in tutta la città, non solo nelle aree verdi, e non solo d’estate: gli alberi decidui, infatti, modificano le proprietà dell’aria anche in inverno, agendo come ostacoli che riducono la velocità del vento e la dispersione degli inquinanti, e come sorgente di acqua attraverso il suolo permeabile intorno a loro, aumentando così l’umidità relativa dell’aria.
Questi studi hanno considerato l’interazione continua tra la vegetazione e l’aria urbana e sono applicabili in qualsiasi città che abbia a disposizione un inventario della vegetazione presente.
Negli studi pubblicati e sulla piattaforma del progetto, gli effetti della vegetazione sono rappresentati in mappe con evidenziati accrescimenti e riduzioni dei vari elementi atmosferici.
Ne hanno parlato La Repubblica e Energia Oltre.
Bibliografia
- The Role of Vegetation on Urban Atmosphere of Three European Cities—Part 1: Evaluation of Vegetation Impact on Meteorological Conditions,
, Forests, Jan-06-2023, Volume 14, Issue 6, p.1235, (2023)
- The Role of Vegetation on Urban Atmosphere of Three European Cities. Part 2: Evaluation of Vegetation Impact on Air Pollutant Concentrations and Depositions,
, Forests, Jan-06-2023, Volume 14, Issue 6, Number 6, p.1255, (2023)