Dalla ricerca alle applicazioni: i risultati del progetto RISEUP
Lo scorso 30 aprile si è concluso il progetto RISEUP, a guida ENEA, che grazie ad un team internazionale multidisciplinare ed un finanziamento di 3000000 di euro ha lavorato alla messa a punto di un approccio innovativo per il trattamento delle lesioni del midollo spinale basato sul trapianto di cellule staminali e loro stimolazione con impulsi elettrici ultra-brevi.
Lo scorso 30 aprile si è concluso il progetto RISEUP, a guida ENEA, che grazie ad un team internazionale multidisciplinare ed un finanziamento di 3000000 di euro ha lavorato alla messa a punto di un approccio innovativo per il trattamento delle lesioni del midollo spinale basato sul trapianto di cellule staminali e loro stimolazione con impulsi elettrici ultra-brevi.
Sul numero del 10 aprile di ENEAinform@ informa sono stati pubblicati i risultati ottenuti dal progetto.
Dal punto di vista biologico, con questo progetto sono stati determinati dei nuovi effetti degli impulsi elettrici della durata di 100 microsecondi: la loro capacità di determinare il destino delle cellule staminali, nonché di ridurre la risposta infiammatoria anche in un tessuto estremamente complesso quale quello del midollo spinale lesionato. Questi risultati sono stati resi possibili dallo sviluppo di un dispositivo altamente innovativo in grado di favorire, quando impiantato, l’attecchimento delle cellule staminali nel midollo e di rilasciare lo stimolo elettrico necessario in modalità wireless, grazie ad un elettrodo estremamente sottile (40 micrometri) e flessibile collegato ad una capsula impiantata sotto cute.
Con i dati prodotti in questo progetto, quindi, si aprono nuovi scenari sulle possibilità di utilizzo degli impulsi elettrici ultra-brevi in medicina, nonché sullo sviluppo e commercializzazione di dispositivi all’avanguardia, offrendo soluzioni più efficaci e meno invasive rispetto ai metodi tradizionali
Con il potenziale di rivoluzionare il trattamento di molte patologie, gli impulsi elettrici ultra-brevi combinati con elettrodi flessibili rappresentano una frontiera entusiasmante per la medicina moderna, aprendo la strada a terapie più sicure, rapide e personalizzate.