Paolo Roberto Saraceni, ricercatore del Laboratorio RED, Divisione BIOTEC, è intervenuto il 16 maggio 2025 al workshop “Effetti delle Micro e Nanoplastiche sugli Organismi Marini e Salute Umana” a Taranto, nell’ambito dell’European Maritime Day. L’evento, organizzato dalla Fondazione Michelagnoli in collaborazione con la Camera di Commercio Brindisi-Taranto, e promosso dalla Commissione Europea, si inserisce nel calendario delle iniziative della Giornata Europea del Mare. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull'importanza strategica del mare per lo sviluppo sostenibile e mettere in evidenza le emergenze ambientali, in particolare l’inquinamento causato da micro e nanoplastiche.
Nel suo intervento dal titolo “Impatto delle Nanoplastiche sulla Salute Cellulare degli Organismi Marini e Implicazioni per la Salute Umana”, sono stati illustrati i risultati di una recente ricerca ENEA, realizzata in collaborazione con CNR e Università della Tuscia, relativa agli effetti tossicologici delle nanoplastiche di polistirene (PS-NPs) su modelli cellulari di pesci marini e d'acqua dolce. Lo studio (1) ha dimostrato che le particelle plastiche sono tossiche per le cellule, in quanto interagiscono con le loro membrane, penetrando fino al nucleo e causando alterazioni trascrizionali che inducono le cellule alla morte apoptotica.
Inoltre, sono stati messi in evidenza i potenziali rischi rappresentati dalle micro- e nanoplastiche per la salute umana, in quantograzie alle loro dimensioni ridotte, sono in grado di attraversare diverse barriere biologiche e accumularsi in vari organi e tessuti, incluso il cervello e la placenta (2,3).Le vie di esposizione sono molteplici: l’ingestione attraverso la catena alimentare, la respirazione, il contatto cutaneo e le somministrazioni endovenose, che rendono il fenomeno particolarmente insidioso e difficile da controllare. Questo scenario allarma quindi, non solo per i danni diretti agli organismi marini, ma anche per le possibili conseguenze a lungo termine sulla salute umana. Di fronte a tali evidenze, è stato lanciato un forte appello sull’urgenza di adottare strategie sostenibili e politiche efficaci, volte a ridurre la produzione e l’immissione di plastica nell’ambiente, proteggendo così, sia gli ecosistemi che la salute delle persone.
Referenze
1. Saraceni et al., 10.1016/j.scitotenv.2024.173159
2. Nihart et al., 10.1038/s41591-024-03453-1
3. Ragusa et al., 10.1016/j.envint.2020.106274