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Nuovi “reef” per rigenerare il mare con scarti di molluschi

Immagine con esemplare Ostrea edulis prelevata a 2 m di profondità

ENEA sta sviluppando dei prototipi di “reef” realizzati con scarti della molluschicoltura, come gusci di mitili e fibre naturali, per favorire il ripopolamento dell’ostrica piatta nel golfo della Spezia. Si tratta di un mollusco nativo dal grande potenziale filtratore, utile per la rigenerazione di ambienti marini e per altri servizi ecosistemici (regolazione del clima, supporto alla biodiversità, approvvigionamento di cibo), con conseguenti benefici culturali e socio-economici. L’attività è condotta dall’ENEA in collaborazione con la Cooperativa di Mitilicoltori Associati e realizzata nell’ambito del progetto PNRR RAISE sulla base dei principi della rete Native Oyster Network, organo consultivo del progetto, attivo in Irlanda e Regno Unito.

Questa specifica attività si inserisce tra quelle svolte da ENEA nell’ambito di “Smart Bay S. Teresa” che persegue la conoscenza, la conservazione e l’utilizzo degli ecosistemi calcificanti, la valorizzazione degli scarti dell’acquacoltura e la realizzazione di interventi di rigenerazione dell’ambiente e delle aree portuali per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.

Leggi il comunicato completo 

 

Galleria: 
Esemplari di Ostrea edulis
Esemplare di Ostrea edulis prelevata a 2 metri di profondità
Immagine subacquea di esemplari di Ostrea eduli cresciuti sotto i pontili galleggianti della baria di Santa Teresa
Gusci di scarto dell'ostricoltura locale, ostrica pacifica, Crassostrea giga, inserite in reti di canapa vengono utilizzate per creare delle strutture da posizionare sul fondale della baia di Santa Teresa
Gusci di scarto dell'ostricoltura locale
Preparazione del captatore di larve di O.edulis
Captatore dopo circa due mesi di immersione
Sub che installa captatore per larve
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