L’esistenza dell’uomo dipende totalmente dalle piante, ciononostante gli ambienti in cui l’uomo del terzo millennio vive ed opera, segnatamente quelli al chiuso, sono poco o per niente adatti alla crescita delle piante. Questo fa sì che umani e piante vivano oggi “disconnessi”, con tutto quello che questo implica a livello di benessere psichico, di qualità dell’aria, di necessità di movimentare prodotti vegetali necessari alla vita dell’uomo ecc. Riuscire ad allevare su larga scala piante in ambienti al chiuso, costituisce una sfida tecnologica tutt’altro che banale, soprattutto se al semplice obiettivo di produrre biomasse si abbina quello di chiudere quanto più possibile il ciclo della materia, minimizzando il consumo di risorse ed il ricorso a dispendiosi input energetici. Vincere questa sfida, ovviamente, non risponderebbe solo ad esigenze di ordine estetico e psicologico ma consentirebbe di portare la coltivazione di piante per usi alimentari, nutraceutici, medicinali ecc. all’interno delle comunità urbane. Inoltre, è una sfida che sarebbe indispensabile vincere per sostenere la colonizzazione umana di ambienti estremi, totalmente inadatti alla crescita delle piante. Il Progetto ISAAC riunisce attorno a questa sfida le competenze di ENEA e di soggetti industriali privati. Il Progetto punta a sviluppare sistemi tecnologici per allevare piante al chiuso che nascano dall’incontro tra la tecnologia del brevetto ENEA-FOS denominato ‘Microcosmo per l’allevamento di piante sotto condizionamento biotico e abiotico’, un simulatore capace di mimare a livello di laboratorio la complessità di un campo coltivato, sviluppato presso i Laboratori PROMAS di Portici, le competenze ENEA nel settore dell’illuminotecnica innovativa, in particolare quella basata su OLED, le competenze del Gruppo FOS nel settore delle tecnologie informatiche e della telecomunicazione e le competenze di Becar S.r.l., controllata di Beghelli S.p.A., nel settore illuminotecnico. Risultati di ISAAC saranno un prototipo di sistema per l’allevamento sostenibile di piante al chiuso ed un prototipo di sistema illuminotecnico su base LED/OLED per allevare le piante sotto illuminazione di precisione. I prototipi potranno essere integrati in un’unica soluzione tecnica globale o potranno essere valorizzati indipendentemente. La valorizzazione dei risultati già ottenuti e di quelli attesi è già oggetto di un accordo di sfruttamento della proprietà intellettuale nonché di un’ipotesi di spin-off che coinvolga ENEA ed i soggetti industriali privati.Di seguito, il link You Tube al video realizzato dal MISE sul progetto.https://youtu.be/9wwFuw6UEOo