Il crescente impiego, nel settore aereo, di combustibili derivanti da fonti rinnovabili, implica un’attenta valutazione del loro possibile vantaggio, rispetto a quelli tradizionali di origine fossile, in termini di sostenibilità ambientale ed economica come pure di impatto sulla salute umana. Le informazioni disponibili relative ai possibili effetti sulla salute sono limitate, alcuni dati sinora raccolti evidenziano ad esempio come le emissioni da biodiesel non siano prive di effetti tossici e come permangano incertezze in merito ai principali fattori di tossicità. Sulla base di queste considerazioni risulta evidente la necessità di ulteriori indagini per garantire un uso di biocombustibili a basso impatto tossicologico.In questo ambito verranno valutati i potenziali effetti tossici del particolato generato da diversi tipi di biodiesel per aviotrazione comparandoli poi con quelli di un combustibile tradizionale. La valutazione tossicologica sarà eseguita con un approccio innovativo, utilizzando un espositore portatile, che consentirà di esporre direttamente colture cellulari di epitelio bronchiale, in condizioni “air-liquid-interface”, alle emissioni dei velivoli in aria ambiente. Verrà comunque utilizzato anche l’approccio per così dire più tradizionale trattando le cellule con il particolato estratto da filtri di campionamento delle emissioni. La comparazione degli effetti dovuti alle emissioni “in campo” e di quelli determinati in laboratorio permetterà di caratterizzare l'attività biologica specifica della fase particolata e di confrontarla con gli effetti biologici dopo esposizione “in condizioni reali” alla frazione particolata e alla fase gassosa delle emissioni fornendo un quadro conoscitivo di maggiore dettaglio.