ENEA è membro della Joint Research Unit EMSO Italia, un accordo tra enti di ricerca e università italiani che volontariamente, dal 2015, si impegnano a mettere a sistema le proprie competenze e attrezzature al fine di complementarsi e collaborare efficacemente alla realizzazione della componente italiana di EMSO- European Seafloor and water column Observatory.
Oltre ad ENEA, partecipano alla JRU EMSO: CNR, Consorzio Interuniversitario delle Scienze del Mare, Istituto Idrografico della Marina, INFN, INOGS, ISPRA, Stazione Zoologica ‘Anton Dohrn’ di Napoli e INGV che è anche coordinatore.
L'installazione realizzata nella sala Lago del nuovo Molo trapeziodale di Palermo, è l'occasione per promuovere la conoscenza sulle attrezzature, gli strumenti, e i vari approcci con i quali la ricerca acquisisce dati e informazioni sull'ambiente marino profondo inteso come dominio in cui interagiscono varie componenti : la componente solida, la componente fluida e la componente biologica. E offre ai partecipanti un'esperienza immersiva nel mare profondo attraverso immagini suggestive e suoni e mostra con quali mezzi la ricerca scientifica “cattura” queste preziose informazioni per studiare e comprendere i fenomeni di origine naturale e antropica che modificano continuamente l'ambiente marino profondo.
EMSO (www.emso.eu) è l’Osservatorio Europeo multidisciplinare del fondo marino e della colonna d’acqua, che comprende una rete osservativa che si estende dal Mar di Norvegia, all’Atlantico, al Mediterraneo fino al Mar Nero, al cui mantenimento partecipano istituti di ricerca di otto Paesi Europei e si è costituita in Consorzio Europeo con propria autonomia statutaria e governance. I soci del Consorzio Europeo sono i governi (tramite i ministeri della ricerca) di 8 Paesi (Portogallo, Spagna, Irlanda, Francia, Italia, Norvegia, Grecia, Romania) che hanno incaricato gli enti di ricerca e le JRU di svolgere le necessarie attività di operatività e mantenimento.