Sorry, you need to enable JavaScript to visit this website.

Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali

Il Dipartimento "Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali" (SSPT) svolge attività di ricerca e sviluppo per il trasferimento e la diffusione di tecnologie e di conoscenze per lo sviluppo sostenibile dei sistemi territoriali e produttivi.

Il Dipartimento opera, nell’ambito dei nuovi sistemi di produzione e consumo basati su più efficienti e sostenibili modelli di approvvigionamento e utilizzo delle risorse, per il rafforzamento della competitività del sistema produttivo e per il miglioramento continuo in termini di riduzione/eliminazione delle emissioni inquinati dei processi antropici e dei connessi impatti, della gestione del territorio, incluse le aree marino-costiere, e della mitigazione dei rischi idrogeologico e sismico.

Gli obiettivi strategici sono di contribuire alla valorizzazione dei capitali economico, naturale, e sociale fornendo strumenti tecnologici e conoscitivi per una crescita sostenibile e competitiva delle imprese e una occupazione di qualità, di concorrere a una gestione sostenibile delle risorse naturali, nonché di supportare l'individuazione e l'attuazione delle politiche e delle misure per favorire la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi sismici ed idrogeologici.

Il Dipartimento assicura un supporto ed una rappresentanza qualificata delle Istituzioni italiani nei principali consessi nazionali, comunitari ed internazionali, nelle Piattaforme e gruppi di lavoro EIP europee, nelle Commissioni e nei negoziati internazionali (ONU, ONU-ECE, UE, ecc.).

Inoltre, il Dipartimento assicura il coordinamento del South Co-location Centre nell'ambito della KIC sui Raw Materials dell'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT).

Attività del Dipartimento SSPT a supporto dello sviluppo produttivo e territoriale

“Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione”

Il Dipartimento SSPT svolge attività di ricerca e sviluppo di tecnologie ambientali nei settori dell'eco-innovazione dei processi industriali e dell'eco-sostenibilità degli insediamenti industriali, urbani e turistici, tramite la individuazione e diffusione delle migliori BAT (Best Available Techniques). L’azione del Dipartimento si sviluppa lungo tutte le diverse fasi del processo produttivo (erogazione del servizio) e della vita del prodotto (progettazione, approvvigionamento dei materiali, produzione, uso e riciclo).

In particolare la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative per la sintesi ed il monitoraggio dei materiali permette il miglioramento della prestazione dei prodotti e la maggiore efficienza dei processi produttivi sia in termini di costi che di riduzione degli impatti ambientali.

Il Dipartimento è, inoltre, attivo nella definizione di innovativi business model e tecnologie per la valorizzazione dei rifiuti e degli scarti industriali al fine di garantire una continua e più economica disponibilità di materie prime ai processi industriali. Sul territorio (Sicilia, Lazio, Emilia Romagna) stiamo coordinando dei progetti di simbiosi industriali. La simbiosi industriale è una strategia attraverso la quale due o più industrie dissimili possono condividere risorse in modo tale che l’output (inteso come rifiuto o by-product) di una possa essere utilizzata come input da un’altra. Ciò genera benefici economici ed ambientali e favorisce il passaggio da un sistema industriale “a ciclo aperto” ad un sistema “a ciclo chiuso” nel quale gli output di una attività non vengono più smaltiti come rifiuti ma riutilizzati, il più possibile, come risorse da altre attività. La condivisione di risorse nel senso della simbiosi industriale comprende i materiali, l’energia, l’acqua i servizi e le competenze.

Sono state, inoltre, sviluppate e brevettate importanti soluzioni tecnologiche per l’estrazione mediante processi idro-metallurgici e recupero di metalli ad alto valore aggiunto e terre rare da diverse tipologie di materiali - RAEE, da tubi a raggi catodici, marmitte e catalizzatori, batterie per telefonia mobile esausti.

Gli strumenti ed i modelli di valutazione degli impatti basati sul Life Cycle Thinking in combinazione con altre metodologie e strumenti quali l’eco design permettono di sviluppare analisi di scenari e modelli di scelta delle soluzioni tecnologiche/produttive ottimali in termini di costi ed impatti ambientali.

Tali metodologie e approcci sono stati utilizzati con successo anche nel settore dei servizi. Ad esempio nel settore turistico si sono sviluppate delle soluzioni specifiche per migliorare la sostenibilità nelle isole minori tramite il riposizionamento dell’offerta alberghiera e dei servizi per i turisti ed una riqualificazione del territorio grazie a mirati interventi sia nei centri residenziali (ad esempio punti di raccolta per rifiuti plastici; “casette dell’acqua”) sia nelle zone naturalistiche (ad esempio bonifica e riuso delle biomasse marine piaggiate, monitoraggio dei rischi di frane sulle coste rocciose).

“Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente”

Il Dipartimento sviluppa modelli e sistemi per l’analisi e per lo sviluppo di scenari di valutazione degli impatti antropici (attività di trasporto, attività industriali, attività agricole, mera presenza residenziale) in atmosfera, nelle acque, nell’ambiente marino e sul terreno. Tali analisi sono sviluppate sia in ambito locale sia su scala nazionale e continentale e sono lo strumento propedeutico per la definizione degli interventi di risanamento e di policy a livello centrale e regionale. 

Ove necessario, il Dipartimento predisposizione e valutazione di programmi di bonifica ambientale e riqualificazione per l’implementazione di piani a livello locale e nazionale, identificando le tecnologie e le migliori pratiche utilizzabili per la riqualificazione e per il ripristinare del livello di qualità ambientale dettato dalle normative e consentirne un’idonea azione di valorizzazione e tutela del territorio.

“Qualità della vita e inclusione sociale”

Il Dipartimento, utilizzando innovative tecnologie e strumenti, svolge ricerca e sviluppa azioni per la tutela della salute e della qualità della vita. Si effettuano stime e mappature territoriali delle concertazioni di inquinanti, del rischio sanitario e dello stato di saluto della popolazione residente. Si utilizzano tecniche per la valutazione dell’esposizione a campi elettromagnetici.

Inoltre si sviluppano analisi per la rintracciabilità, autenticità qualità e sicurezza della filiera agro alimentare comprese le diverse azioni per la gestione sostenibile della filiera stessa.

Tramite l’applicazione di biotecnologie si sviluppano le formulazioni per biofarmaci e vaccini di nuova generazioni. Inoltre le bio tecnologie sono anche utilizzate nel settore del recupero e restauro del patrimonio artistico/monumentale.

Il Dipartimento sviluppa anche tecnologie per la produzioni di materiali e componenti per il settore biomedicale.

“Istruzione, formazione e competenze”

Il Dipartimento SSPT è attivo nella formazione di giovani laureandi e ricercatori ed è inoltre coinvolto in numerose azioni di promozione e diffusione delle iniziative legate alla sostenibilità dei processi produttivi e della Green Economy.

La struttura organizzativa

Per poter assolve al proprio mandato il Dipartimento si avvale della collaborazione di 630 ricercatori e tecnici organizzati in sei Divisioni:

  • Uso efficiente delle risorse e chiusura dei cicli: opera nel settore della gestione sostenibile del ciclo dei rifiuti, della risorsa idrica, del recupero/riciclo di materie prime secondarie da prodotti a fine vita. Promuove l’eco-innovazione dei processi produttivi e del territorio, implementa programmi di ecologia industriale per sistemi manifatturieri avanzati.
  • Tecnologie e processi dei materiali per la sostenibilità: opera nel settore dei materiali innovativi per applicazioni al sistema produttivo, con particolare riguardo ai materiali compositi, ceramici e nano strutturati. Sviluppa materiali funzionali, strutturali a basso impatto ambientale. Promuove la sostituzione delle materie prime critiche. Sviluppa interventi di monitoraggio e restauro strutturale di beni storici monumentali.
  • Modelli e Tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali: sviluppa modelli di sistemi complessi per la valutazione della vulnerabilità, dell’impatto e dell’adattamento del sistema territoriale, produttivo infrastrutturale e sociale, con particolare attenzione alla componente atmosferica, oceanografica e climatica. Impiega modelli per la valutazione di politiche economiche e fiscali. Sviluppa e applica tecnologie antisismiche innovative ad edifici, ad impianti industriali, al patrimonio storico-culturale e monumentale.
  • Protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale: sviluppa metodologie e tecnologie per la caratterizzazione, la protezione, la gestione ed il risanamento ambientale. Collabora con le imprese per lo sviluppo di prototipi e di strumenti innovativi per l'osservazione, la protezione ed il risanamento dell'ambiente. Sviluppa biotecnologie microbiche applicate anche ai settori della conservazione e restauro del patrimonio artistico.
  • Biotecnologie e Agroindustria: opera nel settore della innovazione del sistema produttivo agro-industriale per ottenere la valorizzazione dei sistemi vegetali ed animali e prodotti alimentari più competitivi e sostenibili, sviluppando filiere e distretti agro-industriali integrati sul territorio.
  • Tecnologie e metodologie per la salvaguardia della salute: svolge attività di ricerca e innovazione nel settore delle biotecnologie industriali e della biologia delle radiazioni e della salute dell'uomo, con applicazioni sulle biotecnologie, la tossicologia e la biologia delle radiazioni e la biomedicina.

La struttura organizzativa è completata da una Unità di Supporto Tecnico Strategico (STS) e dalla Unità per la Gestione Tecnico Funzionale (GTF)