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Progetto SiCura

Consulenza per progetto Tecnologie sostenibili per la protezione Sismica del patrimonio Culturale

SiCura
Acronimo: 
SiCura
Tipo di Finanziamento: 
Programmi Regionali
Durata: 
da 18 Febbraio 2020 a 27 Ottobre 2020
Ruolo ENEA: 
Subcontractor
Status: 
Concluso

Il progetto di ricerca SiCura si propone di sviluppare tecnologie sostenibili per la protezione sismica del costruito storico, con l’impiego di tessuti ad alte prestazioni meccaniche applicati attraverso matrici inorganiche (Textile Reinforced Mortar – TRM). Questi sistemi, recentemente introdotti nel mercato edilizio, appaiono particolarmente adeguati negli interventi di prevenzione sismica in quanto sono in grado di contrastare l’attivazione dei meccanismi di collasso senza sostanziale incremento di massa. Lo spessore del sistema, di pochi millimetri, consente l’applicazione dei rinforzi all’interno dell’intonaco, perché l’intervento possa essere integrato nei lavori di manutenzione ordinaria delle facciate. L’applicazione, limitata ai paramenti esterni, può essere sufficiente a garantire una protezione sismica adeguata, senza la necessità di sgombrare l’edifico durante l’esecuzione dei lavori. L’impiego di malte a base di calce idraulica naturale soddisfa ai requisiti di conservazione e restauro in quanto a reversibilità e compatibilità fisico-chimica con il supporto murario. Oggetto d’indagine sarà anche la possibilità di impiegare fibre naturali per limitare l’impatto ambientale dei sistemi proposti e utilizzare malte termoisolanti per integrare l’intervento di miglioramento sismico con quello di miglioramento energetico. Il progetto di ricerca SiCura si propone di contribuire all’avanzamento della conoscenza scientifica e allo sviluppo tecnologico dei sistemi TRM, al loro trasferimento alla produzione industriale e alla pratica progettuale, per la protezione sismica del patrimonio. Più specificatamente, il progetto si propone di: (i) sviluppare e ingegnerizzare sistemi TRM adeguati per le applicazioni al costruito storico, in quanto a scelta del tessuto, spaziatura della maglia, trattamento superficiale, connessioni trama-ordito, composizione della matrice, leganti e granulometria degli inerti; (ii) determinarne le proprietà meccaniche con riguardo al comportamento a trazione, l’adesione al supporto e la durabilità nel tempo; (iii) definire le tipologie di intervento e i criteri di progetto e dimensionamento appropriati; (iv) sviluppare metodologie numeriche e codici di calcolo per la verifica di strutture rinforzate con sistemi TRM; (v) definire le modalità applicative e i protocolli di istallazione; (vi) validare, attraverso prove sperimentali in situ e in laboratorio su tavola vibrante, l’efficacia dei rinforzi. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, verrà attivata una rete di collaborazione con aziende caratterizzate da un alto profilo di specializzazione e innovazione tecnologica, impegnate nei diversi ambiti del progetto in modo da garantire un elevato impatto industriale e l’immediata trasferibilità dei risultati. Più specificatamente, relativamente ai punti (i), (ii) verranno coinvolte aziende che producono sistemi di rinforzo; relativamente al punto (iii) verranno coinvolte società di ingegneria attive nell’ambito dei beni culturali e nella progettazione di interventi di miglioramento sismico; in relazione al punto (iv) ci si avvarrà dell’interazione con società di software specializzate nello sviluppo di applicativi di analisi strutturale; relativamente ai punti (v) e (vi) verranno coinvolte imprese di costruzione specializzate negli interventi di consolidamento e restauro del patrimonio storico-architettonico, con i quali effettuare le attività di sperimentazione in situ, e il centro ricerche ENEA Casaccia per le attività di simulazione sismica in laboratorio.