Progetto SOS
Studio di materiali avanzati ed eco-sostenibili per applicazioni in Smart Operating Shelter multifunzionali, intelligenti, riconfigurabili
Nel progetto SOS la volontà di contribuire all’innovazione della sanità nel futuro è stata associata alla tendenza, attualissima, di sviluppare mini-architetture e dispositivi per l’emergenza. Il progetto è focalizzato su due scenari, in linea con KET’s, fabbisogni e sfide nella Regione Puglia, riguardanti i materiali avanzati (polimeri bio-based da fonti rinnovabili e materiali naturali di origine vegetale ed animale) per costruire unità mobili in grado di erogare servizi e prestazioni idonee in ambito medicale e i sistemi di acquisizione, analisi, elaborazione, monitoraggio, interfacciamento e supporto alle decisioni pre-durante-post servizio. Le problematiche legate alle produzioni attuali di materiali per shelter tecnici e la necessità di valutare in termini tecnico-scientifici il valore aggiunto di tali applicazioni in ambiente sanitario, nonché la necessità di ottimizzare processi e capacità di integrazione, hanno portato i partner del progetto SOS a consolidare la propria collaborazione in un cluster. Le imprese aderenti al progetto SOS (capofila R.I. spa, PROTOM GROUP S.p.A., KINEMA S.r.l., MESPO di Sportelli Giuseppe e ed ENA Consulting S.r.l., coadiuvate per l’attività di ricerca e sviluppo da CETMA, POLITECNICO DI BARI ed ENEA), valorizzeranno per prime le competenze multidisciplinari all’interno della prima struttura ospedaliera chirurgica ibrida mobile prototipata nella Regione Puglia.Gli shelter medicali progettati, potranno poi garantire una continuità del servizio chirurgico nei periodi di ristrutturazione/riconversione dei presidi ospedalieri, fornendo un rapporto costo/beneficio elevato, la conformità agli standard e livelli qualitativi tecnologici d’eccellenza.Referente delle attività per la Divisione PROMAS, Vincenza Luprano.