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Project RETURN

multi-Risk sciEnce for resilienT commUnities undeR a changiNg climate
logo RETURN
Acronym: 
RETURN
Funding type: 
National Programmes
Altri programmi: 
Partenariati estesi PNRR-MUR , Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’Impresa” – Investimento 1.3, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU, tematica n.3 “Rischi ambientali, naturali e antropici”
Duration: 
1 December 2022 to 30 November 2025
ENEA role: 
Partner
ENEA Project Leader: 
Gianmaria Sannino
Status: 
ongoing

Il progetto si occupa di ricerca sui rischi ambientali, naturali e antropici a livello nazionale e promuove la partecipazione del Paese alle catene del valore strategiche europee e globali.

I principali obiettivi scientifici sono:

  • una migliore comprensione dei Rischi Ambientali, Naturali e Antropici, nonché la loro interrelazione con l'effetto degli effetti del cambiamento climatico.
  • migliorare la previsione del rischio e le metodologie per la prevenzione, l'adattamento e la mitigazione.
  • sviluppare nuove metodologie/tecnologie per il monitoraggio.

Sul piano più strategico, RETURN si prefigge di creare un gruppo interdisciplinare che rafforzi le filiere di ricerca a livello nazionale e di promuoverne la partecipazione a progetti europei e tavoli rilevanti, nonché di supportare con basi scientifiche le decisioni politiche a diversi livelli.

Attraverso il potenziamento delle conoscenze di base, mirando all’applicazione e allo sfruttamento della tecnologia, RETURN contribuisce a rafforzare le competenze chiave, il trasferimento tecnologico e di conoscenze, nonché la governance italiana nella gestione del rischio di catastrofi, con il coinvolgimento di amministrazioni pubbliche, stakeholder e imprese private. La struttura del progetto è formata da un HUB nazionale e 8 aree tematiche denominate Spokes con la partecipazione di 26 partner (Università, Enti pubblici di ricerca, strutture governative ed altre tipologie di enti) riuniti in una Fondazione. Il coordinamento è svolto dall’ Università Federico II di Napoli.

ENEA partecipa ai seguenti spokes:

SPOKE2-VS2: “Ground Instabilities” finalizzato alla produzione di scenari di instabilità del suolo, in particolare frane superficiali veloci, e delle loro conseguenze sull'ambiente costruito causate dal cambiamento delle condizioni ambientali. Responsabile scientifico ENEA: Claudio Puglisi (SSPT-IMPACT-TERPVS).

SPOKE3-VS3: “Earthquakes & Volcanoes” che si propone di ridurre le perdite causate da terremoti ed eruzioni vulcaniche migliorando l'intero ciclo di gestione del rischio di disastri, e in particolare agendo per aumentare la resilienza, nonché adottando un approccio olistico, interdisciplinare e di problem solving. Responsabile scientifico ENEA: Anna Marzo (SSPT-IMPACT-SPAC).

SPOKE4-VS4: “Environmental Degradation” che ha l’obiettivo di esplorare e sviluppare approcci integrati per arginare il degrado ambientale (inquinamento, incendi, erosione costiera e processi di degrado del territorio in vista degli scenari di cambiamento climatico). Responsabile scientifico ENEA: Sonia Manzo (SSPT-IMPACT).

SPOKE6-TS2: “Multi-Risk Resilience of Critical Infrastructures” che mira ad identificare un nuovo paradigma per la riduzione del rischio associato all'uso delle Infrastrutture Critiche sfruttando tecniche avanzate di monitoraggio, metodi non strutturali di riduzione del rischio, nuovi paradigmi di diagnosi e controllo delle infrastrutture. Responsabile scientifico ENEA: Luisa Lavalle (TERIN-SEN)

SPOKE8-DS: “Climate services for risk mitigation and adaptation” dedicato alla definizione di metodologie innovative per produrre previsioni su scala fine e orientate agli obiettivi del clima futuro, dell'idrometeorologia e della meteorologia in generale. Le previsioni riguarderanno le variabili più rilevanti che giocano un ruolo chiave nella valutazione, mitigazione e adattamento dei maggiori rischi a cui il nostro Paese dovrà far fronte. Responsabile scientifico ENEA: Maria Vittoria Struglia (SSPT-CLIMAR-MSC).

Per il Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, nel progetto è coinvolto personale della Divisione Modelli e Tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali e della Divisione Protezione e Valorizzazione del territorio e del capitale naturale. Per il Dipartimento Tecnologie Energetiche è coinvolto personale della Divisione Smart Energy.