Il progetto è finalizzato alla definizione di scenari -mediante modelli numerici dedicati e alla caratterizzazione, fisica, chimica, morfologica e tossicologica- dell’inquinamento atmosferico da materiale particolato diffuso nell’aria in ambienti di lavoro indoor, con particolare riferimento alla frazione ultrafine (UFP). Ciò permetterà di definire appropriati criteri di valutazione dell’esposizione del lavoratore e della popolazione in generale.

Il progetto è coordinato dal Prof. Paolo Monti (Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale della Università Sapienza di Roma) e vede la collaborazione di ENEA-SSPT, dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (CNR-ISAC), dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico (CNR-IIA) e del Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Architettura (DICAAR) dell’ Università di Cagliari.

In questo contesto, il contributo congiunto dei Laboratori ENEA (SSPT-TECS-SAM e SSPT-MET-INAT) si concretizza nella messa in opera di un sistema di esposizione a UFP che permette di mimare le condizioni reali di esposizione umana a particolato fine e ultrafine, e di esporre sistemi cellulari caratteristici dell'epitelio polmonare umano, coltivati all’interfaccia aria-liquido, a concentrazioni di UFP rappresentative per la comprensione di potenziali effetti sulla salute. L’ENEA svolgerà anche le analisi di risposta tossicologica legata all'esposizione dei sistemi in vitro e analizzerà le correlazioni tra dose massima teorica di esposizione e risposte biologiche.