La quantità crescente di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) crea seri problemi di gestione legati alla presenza di sostanze nocive che rappresentano un rischio per la salute umana e l’ambiente. Tra i RAEE, di particolare interesse per quantità immessa e per contenuto in materiali preziosi e/o strategici vanno annoverati i telefoni cellulari.
La tendenza della imprenditoria italiana che si occupa di riciclo è di fermarsi alle fasi di trattamento e riciclo più semplici ma meno remunerative, lasciando ad operatori stranieri il vantaggio di recuperare la parte “nobile” del rifiuto (in particolare le schede elettroniche, ricche di metalli quali oro, argento, palladio e rame).
Partendo dalle ampie competenze nel settore ENEA, in sinergia con Sapienza Università di Roma, vuole sviluppare un PROCESSO INNOVATIVO PER IL RECUPERO DI MATERIALI DA TELEFONI CELLULARI a fine vita, propedeutico al completamento della filiera che adesso si ferma al commercio verso l’estero degli stock dei materiali separati.
Obiettivi:
- Caratterizzazione qualitativa e quantitativa delle apparecchiature
- Individuazione delle fasi di recupero e purificazione dei materiali
- Sviluppo e verifica del processo di recupero materiali (TRL4)
- Caratterizzazione dei reflui di processo ai fini della loro valorizzazione in ottica di Economia Circolare