Project SEAWave
Scientific-Based Exposure and Risk Assessment of Radiofrequency and mm-Wave Systems from children to elderly (5G and Beyond)
La dipendenza socio-economica dalla tecnologia wireless è cresciuta costantemente negli ultimi tre decenni e quasi ogni aspetto della nostra vita è affidato all’efficienza e alla versatilità delle applicazioni di rete.
Per soddisfare le crescenti richieste in termini di velocità connessione e trasferimento dati, è stato sviluppato il sistema cellulare New Radio (NR) di 5a generazione (5G) che grazie ad una velocità di trasmissione dati senza precedenti, consentirà l'utilizzo di nuove e rivoluzionarie applicazioni. Questi nuovi servizi infatti richiedono un trasferimento di enormi quanti di dati in tempo reale come per esempio l’utilizzo dell’Internet delle cose (IoT), delle connessioni veloci tra macchine (droni) o per le cosiddette applicazioni critiche come la guida autonoma e la telechirurgia.
L'utilizzo dello spettro di frequenza del 5G è suddiviso in due bande di frequenza (FR), frequenze fino a 6 GHz (FR1) e frequenze tra 24.25 e 52.6 GHz (FR2). Mentre la banda FR1 opera alle frequenze degli attuali sistemi 2G – 4G, la FR2 utilizza le onde millimetriche (al di sopra dei 10 GHz) per consentire il trasferimento rapido ed efficiente di grandi quantità di dati.
I chiari vantaggi offerti dalla nuova tecnologia basata sulle onde millimetriche e l’impatto sull’economia mondiale è indiscusso. Pertanto, una corretta valutazione del rischio che questi segnali elettromagnetici ad altissima frequenza potrebbero avere sulla salute, completamente basata sull'evidenza scientifica, è ad oggi necessaria. Si consideri infatti che è la prima volta che le frequenze nella banda FR2 vengono utilizzate per la connessione di dispositivi palmari utilizzabili in prossimità del corpo o addirittura indossabili.
Pertanto, l'obiettivo del progetto “Scientific-Based Exposure and Risk Assessment of Radiofrequency and mm-Wave Systems from children to elderly (5G and Beyond)”, Acronimo SEAWave, è quello di valutare il possibile impatto sulla salute dell’esposizione ai campi elettromagnetici generati da questo nuovo sistema cellulare di quinta generazione (5G) operante alle frequenze millimetriche.
Il consorzio costituito da 16 partner, coordinato dall’Università Aristotele di Salonicco, si pone come obiettivo quello di:
- identificare le differenze nei modelli di esposizione tra 2G–4G e 5G per l'intera popolazione, compresi bambini e lavoratori;
- fornire gli strumenti per una valutazione affidabile dell'esposizione;
- contribuire alla conoscenza scientifica del rischio dell’esposizione alle onde millimetriche per la salute.
Il progetto SEAWave è stato finanziato dall’Unione Europea nell’ambito della HORIZON EUROPE CALLS 2021 – Cluster 1: HORIZON-HLTH-2021-ENVHLTH-02 con un budget pari a € 7.317.777,00 e avrà una durata di 36 mesi a partire da 1 giugno 2022.
Nell’ambito del consorzio SEAWave, ENEA attraverso il Laboratorio SSPT-TECS-TEB, userà nuovi sistemi espositivi, sviluppati all’interno del progetto e finalizzati all’esposizione controllata e riproducibile, per testare i potenziali rischi correlati ad una esposizione cronica alla frequenza di 27,5 GHz (FR2) in tessuti bersaglio, in particolare quello cutaneo.